Il Pecorino autoctono delle Marche e della provincia del capoluogo abruzzese predilige i luoghi collinari freschi. Tendenzialmente matura presto, di solito la vendemmia avviene nei primissimi giorni di settembre, il grappolo di media grandezza, è leggermente spargolo e può essere provvisto di un’ala, con acini medio-piccoli di colore giallo con riflessi verdi, ricchi di profumi con un buon tasso alcolico e un altrettanto notevole tasso di acidità.
Il Pecorino stava rischiando di scomparire alla prima meta degli anni ‘80 a causa della resa troppo bassa, veniva espiantato per far posto a varietà maggiormente produttive. Inizialmente questo vitigno veniva chiamato “il vino de lu pecuri” dai contadini nelle campagne marchigiane. La riscoperta ha avuto come risultato la nascita nel 1995 dell’IGP Pecorino Terre di Chieti e nel 2001 della Doc Offida Pecorino.
L’elaborazione dell’uva Pecorino porta alla creazione di vini dal colore giallo carico, con buona mineralità ed acidità, che vengono in parte nascoste dalla buona morbidezza. I profumi sono inconfondibili di pera William e anche al gusto abbiamo l’identico richiamo. Caratteristica del vino prodotto da questa uva è la piacevole nota leggermente amara che resta nella bocca.
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